Eccomi finalmente all’aria aperta. Dopo un mese e mezzo di grigiume parigino mi ritrovo in Bretagne! Si respira aria di vacanze e di salsedine.
Temperatura: 15° (pazzesco! Un’amica a Roma ha la stessa temperatura…solo che mi trovo molto più a Nord!)
Viaggio: Da Parigi, bastano 3 ore di TGV…e tanti soldi visto che la SNCF costa veramente tantissimo
Libri letti: Delphine de Vigan, “D’apres une histoire vraie”…catchy!
Ieri mi sono svegliata molto presto per i miei ritmi (le 7!!!) e mi sono diretta alla Gare Montparnasse sotto un cielo terso e un clima deprimente. Mi aspettavano 3 ore di assopimento e pseudo-lettura su un TGV.
Ogni tanto mi giravo dalla parte del finestrino per guardare la pianura monotona e villaggi grigi che si assomigliano un po’ tutti. È strano ma da quando sono tornata dalla Svezia ho realizzato che le case francesi non sono abbastanza colorate! Insomma, ci vuole poco a colorare una facciata…anzi bastano solo le tapparelle e va già meglio. E con questo chiudo una parentesi che riaprirò di sicuro in futuro.
Arrivo nella ridente località di St Brieuc (la “c” finale non si pronuncia…la lingua francese è piena di misteri e di eccezioni) e c’è un sole pazzesco. Di solito la Bretagne è reputata per il clima quasi scozzese. Due sono le specialità bretoni più importanti: la pioggia e i biscotti al burro (o il burro ai biscotti)…anzi le scatole di biscotti. Tutti i francesi che sono stati almeno una volta in Bretagne conservano gelosamente una scatola di biscotti di latta. A volte clima e biscotti sono strettamente correlati.
Dopo un buon pranzetto a base d’anatra (che non sono in grado di tagliare). Si prende la macchina e si percorre la costa miracolosamente assolata. Per l’intero pomeriggio mi sono dimenticata che siamo ancora a Febbraio. Mi ha fatto un bene immenso rivedere il sole e girare senza giacca. Dopo tutti questi mesi in Svezia un clima mite dove l’uomo è in grado di sopravvivere senza maglia termica e passamontagna mi mancava.
E poi c’è una cosa che non smette mai di stupirmi: il fenomeno delle maree. Noi mediterranei non siamo abituati a vedere un posto senza mare, delle barche chinate sulla sabbia, incapaci di galleggiare. Bellissimo. Poi ti viene voglia di camminare in quella specie di deserto umido dove un tempo (il mattino) ci fu il mare. Quindi ti incammini con gli stessi scarponi che ti accompagnarono a camminare sui laghi ghiacciati e sulla neve della Lapponia svedese. Solo che stavolta quest’iniziativa si rivela una vera stupidata. Dopo pochi passi in cui ti dici: “non male camminare sulla sabbia umida”, ti ritrovi impantanato e inizi ad affondare. I piedi sono incollati in queste sabbie mobili e ti lanci in acrobazie folli per riuscire a raggiungere le scale che riportano sul molo.
Ma è comunque da fare. Forse senza scarpe è meglio.
Abbiamo trascorso un ottimo pomeriggio a passeggiare lungo la costa, a guardare i bambini pescare granchi e a giocare all’impiccato sulla sabbia.
Se devo essere sincera (lo so che qualcuno ci rimarrà male ma è da dire): l’oceano stravince sul mar Mediterraneo.
C’era un faro che mi ricordava una bellissima scena di “Moonrise Kingdom”.
Ho anche scalato qualche roccia e mi è venuto in mente lui:
Oceano batte mar mediterraneo 1-0…
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esatto!
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Nice pictures Ele!!! I want to go to Bretagne now hahaha 😉 Miss you !!!
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Bretagne is so nice! And after the swedish climate it’s so nice to be in a warm climate 😛 Miss you as well!
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Vive la Bretagne !! on va se baigner cet aprem ? :-p
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Si t’as la bonne combi j’accepte.Sinon on peut aller se baigner en basse marée
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Cet article apparaitra dans Le Monde : “Il a fait beau pendant trois jours à Saint Brieuc”
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mmmh plutot dans Le Gorafi. Tout de suite après l’article “il s’est passé quelque chose à Pau”…meme niveau
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grande Ele, tutto bello, ma….
Se vieni quest’estate in Sicilia scoprirai: il mare azzurro e caldo, il sole abbronzante, le spiagge sabbiose e non fangose, la storia fenicia, greca, romana, normanna, araba, spagnola!
E poi i cannoli, il gelato, la granita, il pistacchio, i pomodorini, i peperoncini, la pasta, le melanzane!
Tutto ciò, nonostante i famosi problemi di Palermo: il traffico, l’inquinamento e la siccità! -:)
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Almeno non bruciano i piedi camminando sulla sabbia/fango (a differenza delle spiagge mediterranee riscaldate dal sole), da noi non si prende l’insolazione, di più sull’oceano ci sono le onde grosse!
Il mare si ritira, certo, ma lascia più spazio per fare veri castelloni di sabbia !
Che dire del cibo burroso e delle crêpes… 🙂
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Il dibattito è aperto (anche se col sole che c’era abbiamo rischiato l’insolazione) 😛
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Tout cela ne vaut pas Paris plage !!!
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Questo è il commento dell’anno!
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bellissime foto:)
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Grazie!
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